“La continuità è un tratto essenziale del volontariato, che non intende essere occasionale; perché da tempo le molteplici anime del volontariato italiano hanno preso coscienza che la loro opera non è soltanto riparatrice”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiudendo la cerimonia di inaugurazione di “Padova Capitale europea del volontariato 2020” dal titolo “Ricuciamo insieme l’Italia”.
Per il Capo dello Stato, “la passione sconfigge l’indifferenza. Quell’indifferenza che inizia nei confronti delle difficoltà e delle sofferenze degli altri e che, nella storia, è giunta a manifestarsi cinicamente persino in presenza di crudeli persecuzioni. Quell’indifferenza cui ebbe a ribellarsi Padre Placido Cortese”. “Il volontariato – ha notato il presidente – sa esprimere questa passione sia nella quotidianità della prevenzione e del sostegno sia nei momenti eccezionali delle emergenze”.
“Il volontariato – ha poi evidenziato Mattarella – è votato alla fratellanza e alla pace. Per sua natura è portato ad alzare lo sguardo oltre i confini del proprio borgo, della propria regione, del proprio Paese, per guardare all’umanità”. “Numerosi affluenti – ha osservato – formano il grande fiume del volontariato. Pluralismo e autonomie sociali sono fonti sempre attive di libertà, di passione civica, di cittadinanza autentica”.