Alla vigilia della Giornata di riflessione e preghiera contro la tratta di persone che si celebra domani, 8 febbraio, il Centro missionario diocesano di Treviso, Caritas Tarvisina, Casa Religiosa Domus Nostra, le Discepole del Vangelo, il Pime, le Cooperatrici pastorali e l’associazione Emmaus Treviso promuovono una serata di riflessione sul tema “Low cost Low rights – Lavoro sfruttamento violenza”. L’iniziativa “Non si tratta 2020”, ospitata questa sera dalle 20.30 all’auditorium San Pio X a Treviso, è giunta alla quarta edizione e quest’anno – spiega una nota – “intende dar voce alle diverse forme di traffico di persone per lo sfruttamento in ambito lavorativo nel mondo e in Italia, non escludendo che a volte questo includa, soprattutto per le lavoratrici donne, anche forme di sfruttamento sessuale”.
Interverranno Stefania Prandi, giornalista, fotografa e autrice del libro “Oro Rosso, Fragole, Pomodori, Molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”, e Sabrina Scarone, esperta del Comune di Venezia per lo sfruttamento lavorativo in quanto operatrice del progetto Nave (Network antitratta per il Veneto). L’incontro, moderato dalla giornalista Francesca Gagno, sarà concluso dalla riflessione, proposta dal vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi.
In mattinata, si è tenuto un momento di approfondimento dedicato agli studenti delle classi quarte del liceo “Berto” di Mogliano, grazie all’intervento di Stefania Prandi, agli operatori del Servizio di protezione sociale e Centro antiviolenza di Venezia e agli operatori della cooperativa Equality.