“Seguiamo con preoccupazione ed angoscia l’evolversi della situazione nella zona di Idlib. L’intensificarsi degli scontri ha causato centinaia di vittime civili, migliaia di feriti, ulteriori distruzioni e oltre 500mila persone sono state costrette a scappare dalle loro case. L’Italia si appella a tutte le parti in conflitto a cessare immediatamente le ostilità e a consentire l’arrivo di aiuti umanitari alle popolazioni in bisogno. È un imperativo umanitario”. Così il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale in un comunicato.
“La lotta contro le organizzazioni terroristiche non può giustificare attacchi indiscriminati contro obiettivi civili, scuole e ospedali. L’Italia ribadisce l’appello alle parti in causa a rispettare il diritto umanitario internazionale”, prosegue la Farnesina, ribadendo che “la soluzione alla crisi siriana non può passare attraverso l’opzione militare, ma deve incentrarsi su un processo politico credibile ed inclusivo, in linea con la Risoluzione 2254 delle Nazioni Unite. In questa prospettiva è necessario continuare a sostenere con fermezza il lavoro dell’Inviato speciale delle Nazioni Unite, Pedersen”.