Safer Internet Day: Telefono Azzurro, l’11 febbraio due appuntamenti a Roma su prevenzione rischi in rete e su “tecnologia positiva”

Torna il Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in rete istituita dalla Commissione europea che, giunta alla XVII edizione, si celebra quest’anno l’11 febbraio, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo. Per l’occasione Telefono Azzurro onlus promuove due importanti appuntamenti a Roma con l’obiettivo di affrontare il tema della sicurezza in Internet e della prevenzione dei rischi, ma anche della “tecnologia positiva”, della possibilità di promuovere il benessere digitale, nonché di prevedere e sviluppare strumenti tecnologici di aiuto, attraverso il valido supporto dell’intelligenza artificiale. A partire dalle 9, appuntamento presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri (via S. Maria in Via 37b Dipartimento per le Politiche della famiglia). Dopo il videomessaggio di Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia, prenderanno la parola Licia Ronzulli, presidente della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza; Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Sandra Zampa, sottosegretario del ministero della Salute; Salvatore Rossi, presidente di Telecom Italia. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, l’incontro si sposta negli spazi di Binario F (via Marsala 29 h) dove, con il coinvolgimento di influencer, bambini, adolescenti ed aziende in due sale distinte per fasce di età, si condivideranno azioni ed esperienze attraverso le più innovative tecniche di interattività digitale. Protagonisti bambini e ragazzi, che sottoporranno domande e condivideranno curiosità, suggestioni, racconti di esperienze personali. “È necessario affrontare il tema del rapporto dei bambini e degli adolescenti con il digitale con competenze sempre più specifiche e validate tramite un approccio interdisciplinare – sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro – trasferendo tali competenze anche nella formazione ai professionisti e di tutta la società civile, nonché coinvolgendo direttamente i bambini e gli adolescenti, promuovendo la loro partecipazione attiva”.

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