Diocesi: Lecce, al via il progetto “Ragazzi in Rete” contro il cyberbullismo

“Ragazzi in Rete” è il nuovo progetto che l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Lecce in collaborazione con Portalecce lancia per questo anno pastorale. Nasce con l’intento di avvicinare ragazzi e giovani al mondo dell’informazione on line e prevede anche un momento formativo sui rischi e i pericoli che si nascondono dietro un uso imprudente di internet e dei social. Ragazzi e giovani avranno la possibilità di entrare in contatto con il mondo della comunicazione sociale attraverso Portalecce. Potranno scoprire come funziona un quotidiano on line, potranno visitare gli studi di Radio Portalecce e scoprire cosa ci sia dietro una web tv. Il momento formativo sul cyberbullismo sarà condotto da esperti volontari informatici. “Si tratta, in poche parole – ha detto l’arcivescovo Michele Seccia -, di una nuova e originale opportunità messa a disposizione dall’Ufficio diocesano a tutte le comunità parrocchiali ed è destinata ai cresimandi, ai ragazzi del post-cresima e a tutti i giovani per trascorrere un pomeriggio nella redazione di Portalecce. Un’opportunità che già alcuni istituti scolastici superiori stanno valutando”. “‘Ragazzi in rete’ – ha sottolineato mons. Seccia – vuole essere uno strumento integrato con una vocazione: provare a far sentire i giovani protagonisti dell’informazione nel loro piccolo mondo”.
“E all’interno di ‘Ragazzi in rete’ – ha aggiunto don Antonio Murrone, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni -, l’Ufficio offre ancora un’altra possibilità: i ragazzi particolarmente portati per la comunicazione e per la musica, accompagnati dai catechisti, dagli animatori giovanili o dagli stessi parroci e sacerdoti, possono fare anche esperienza del laboratorio radiofonico o più semplicemente imparare a diventare corrispondenti della loro città e del loro territorio, creando così una feconda sinergia tra gli strumenti dell’informazione diocesana e il mondo giovanile”. L’esperienza è unica e sperimentale per cui sono necessarie la collaborazione e la partecipazione da parte di famiglie, parrocchie e associazioni. Uno dei frutti della proposta progettuale potrebbe essere, ad esempio, l’ideazione di una trasmissione radiofonica o televisiva su Radio Portalecce o su Portalecce tv condotta da gruppi di ragazzi che discutono e si interrogano su tematiche sociali vicine ai giovani. “È un progetto – ha concluso don Murrone – sul quale l’Ufficio per le comunicazioni sociali intende investire molto in termini di impegno e di dedizione”.

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