Dialogo: p. Fortunato (frati Assisi), “dobbiamo recuperare la capacità di ascolto e saperci sporcare le mani”

“Per incontrare e dialogare con l’altro dobbiamo recuperare la capacità di ascolto e saperci sporcare le mani”. Lo ha detto padre Enzo Fortunato, direttore dell’ufficio stampa del Sacro convento di Assisi, intervenendo questo pomeriggio a Cosenza all’incontro “L’alba di una nuova primavera francescana”, organizzato dalla fondazione Mortati insieme alla sezione cosentina dell’Unione nazionale giuristi cattolici. “Dobbiamo imparare a consumare il nostro tempo in un mondo che non ci offre questo dono prezioso, perché – ha osservato – pare che non abbiamo più il tempo per l’altro”. Padre Fortunato, che ha presentato il volume “San Francesco e il sultano”, ha ricordato “l’esempio del poverello di Assisi che, incontrando il Sultano, non ha imposto il proprio credo, ma lo ha ascoltato”. Per il relatore, “San Francesco non ci vuole dei fondamentalisti, ha una logica di incontro aperta al discernimento”. Riflettendo su Papa Francesco e il prossimo incontro di Assisi, padre Fortunato ha evidenziato che “il Santo Padre ci sta dimostrando che c’è una strada per la pace, ed è quella della preghiera, senza lasciarsi prendere dai pregiudizi”, aggiungendo che “l’evento di Assisi del prossimo mese di marzo avrà la stessa forza della Laudato si’. È quello del grido delle ingiustizie”.

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