“La diffusione del coronavirus in altri Paesi è una realtà. Senza essere allarmisti abbiamo ritenuto pertinente, come misura preventiva, di sospendere il saluto della pace stringendo le mani o con un abbraccio, saluti che possono essere sostituiti con un altro gesto di pace”. Lo scrive in una nota l’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, chiedendo di prestare fede solo alla fonte ufficiale deputata a dare informazioni sul caso, cioè il ministero della Salute, e di non replicare a informazioni non ufficiali, così da non creare un ambiente d’allarme. “Con preoccupazione – afferma poi mons. Ulloa – abbiamo visto come un settore della società abbia manifestato pubblicamente il rifiuto di accogliere giovani studenti con borse di studio provenienti dalla Cina. Possiamo capire la preoccupazione ma non il modo in cui si è tenuta questa protesta. È importante ricordare ai fedeli come vivere la solidarietà. Per Papa Francesco, la solidarietà è nella capacità di cambiare il nostro atteggiamento e rendere nostro bisogno quello degli altri”.