“Un ulteriore e importante passo in avanti per il benessere e il futuro dei nostri bambini”. Così Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia, sull’istituzione del Tavolo permanente di coordinamento sui problemi socio ambientali di Gioia Tauro, in Calabria, che si è tenuta ieri a Roma, nella sede del ministero dell’Interno, per identificare interventi volti a migliorare le condizioni di vita dei bambini. Il Tavolo permanente, che verrà riunito nella prefettura di Reggio Calabria, sarà l’occasione per “dare priorità alla questione socio-ambientale sul territorio di Gioia Tauro” e “presterà particolare attenzione ai complessi abitativi di edilizia popolare di via Ciambra, dove vivono circa 87 famiglie, al complesso di case abusive di via Asmara, dove vivono circa 30 famiglie e a 5 famiglie nel complesso Petrace”. Erano presenti alla riunione: il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, il Capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, prefetto Michele di Bari, il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, il vicesindaco Valerio Romano, l’assessore alle politiche sociali, Francesca Guerrisi, l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Romeo, il consigliere Andrea Macino. “Attraverso il progetto Unicef ‘Gioia Tauro Città amica dei bambini 4.0’, che realizzeremo in sinergia con l’amministrazione comunale di Gioia Tauro – aggiunge Samengo -, intendiamo supportare la comunità ad adottare strategie di miglioramento delle condizioni di sostenibilità del territorio in maniera sistemica, tenendo in particolare considerazione la salute e la tutela dei bambini. Nei prossimi mesi avvieremo una prima analisi tecnico scientifica sugli aspetti socio ambientali che coinvolgono i bambini sul territorio di Gioia Tauro”. Nelle parole di Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro, la consapevolezza che “è indispensabile una sinergia e concertazione fra tutti i livelli istituzionali per affrontare e risolvere i gravissimi problemi socio-ambientali del quartiere della Ciambra, di via Asmara e del complesso Petrace”.