“Oggi è la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. L’Italia è sempre in prima linea nella lotta contro questa forma di violenza odiosa nelle Organizzazioni internazionali, nelle relazioni bilaterali e attraverso la Cooperazione italiana”. Così il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in occasione della la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili.
In una nota diffusa dalla Farnesina si sottolinea che “l’Italia conferma il suo forte impegno per la lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e le bambine. Si tratta di una delle priorità del nostro attuale mandato in Consiglio Diritti umani delle Nazioni Unite (2019-2021)”.
“Le mutilazioni genitali femminili – viene evidenziato – sono un grave ostacolo all’empowerment femminile e quindi anche allo sviluppo sostenibile e alla crescita economia delle società in cui vengono permesse, o anche solo tollerate”. “La legislazione italiana sulla prevenzione ed il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile è considerata a livello internazionale un esempio di buona prassi nella lotta a questo tipo di pratiche e siamo tra i maggiori Paesi donatori maggiormente impegnati su questo fronte”.
“Condividiamo il nostro impegno con la società civile e con tutte le Istituzioni interessate, nella convinzione che l’approccio vincente per combattere questo fenomeno sia un approccio onnicomprensivo e multidisciplinare che includa tutti gli attori coinvolti e tenga conto del legame intercorrente tra mutilazioni genitali femminili, disuguaglianza di genere e violenza sulle donne”, conclude la nota: “Nella ferma convinzione che non sia sufficiente vietare e penalizzare certe pratiche fintanto che vengono accettate o anche solo tollerate a livello sociale, promuoviamo politiche integrate che includono anche la sensibilizzazione e la responsabilizzazione dei Paesi e delle comunità locali maggiormente interessati”.