Dopo la pausa per le festività natalizie, lo scorso 14 gennaio ha riaperto al pubblico la sala consultazione dell’Archivio storico diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello. Lo riferisce oggi un comunicato informando che nel 2019 sono stati 876 gli utenti che hanno frequentato la sala studio (con un aumento del 2,4% rispetto al 2018); sul totale, 404 accessi si riferiscono a ricerche d’archivio e 472 a studi condotti in biblioteca. L’anno ha segnato un vero e proprio record di presenze. Con i quasi 900 accessi, il 2019 si caratterizza come l’anno con il maggior numero di utenti dall’apertura dall’attuale sede dell’archivio nel 1978. Negli ultimi sette anni si sono registrati 4.547 accessi, per una media annuale di 649 presenze. Le domande di studio presentate sono state 60 e i prestiti librari 186. Il dato del 2019 è ancora più significativo se si considera che nel mese di marzo ha ripreso piena funzionalità la Biblioteca comunale, nella nuova e funzionale sede di palazzo Vitelli a San Giacomo. L’incremento degli utenti in entrambe le principali biblioteche cittadine evidenzia la forte domanda di cultura presente in città, alla quale la diocesi sta cercando di rispondere in maniera sempre più ampia con il potenziamento delle proprie strutture. Nel corso del 2019, infatti, all’interno della sede della “Storti – Guerri” è stato allestito un deposito di 60 mq destinato al reparto periodici, che raccoglie numerose annate di riviste a partire dal 1842 fino al 2019. Per l’anno in corso è previsto l’allestimento di spazi espositivi, che permettano l’organizzazione di piccole mostre documentarie. I lavori di potenziamento della sede sono stati possibili grazie ai contributi Cei derivanti dall’8×1000 alla Chiesa cattolica.