“L’educazione è oggi per noi la principale azione con cui vogliamo costruire una esperienza di cittadinanza”. Lo ha detto Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, alla presentazione della campagna del Moige contro il bullismo e il cyberbullismo.
“Come adulti – ha aggiunto – dobbiamo assumere l’impegno di affrontare i luoghi che vivono gli adolescenti e imparare i linguaggi. Il fenomeno del cyberbullismo ha una matrice di formazione che nell’ambiente del web assume una portata tragica e contamina tutte le esperienze esterne al mondo dei social. L’ambiente dagli adulti li vede come una dimensione di astrazione”. Come accompagnare quindi i giovani? “Insegnare ad essere cittadini e come gestire le relazioni – ha risposto il ministro –. È una chiamata al mondo adulto verso i giovani per educarli alla dimensione esperienziale”. Bonetti ha ricordato che il ministero ha messo in campo 30 milioni di euro per progetti nei territori con il Terzo settore per l’educazione fra pari e attivare la responsabilità e la capacità di accogliere nelle nostre comunità.
“Il contrasto al linguaggio dell’odio – ha concluso – sta nel riappropriarsi del significato della parola che non è astratta”.