Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto destinare la medaglia del presidente della Repubblica, quale suo premio di rappresentanza, al XL convegno Bachelet, che si terrà a Roma domani e sabato. L’alto riconoscimento giunge, dunque, alla vigilia del simposio, promosso dalla presidenza nazionale Ac e dall’Istituto dell’Azione cattolica per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet”, e a pochi giorni dall’anniversario del martirio di Vittorio Bachelet, giurista, politico, già presidente nazionale dell’Azione cattolica dal 1964 al 1973, barbaramente trucidato da un commando delle Brigate Rosse il 12 febbraio del 1980 sulle scale della Facoltà di Scienze politiche dell’Università “La Sapienza”, mentre conversa con la sua assistente Rosy Bindi al termine di una lezione.
“Il profilo e l’esempio di uomo del dialogo che Vittorio Bachelet seppe costantemente interpretare in modo costruttivo lungo tutta la sua esistenza possono essere riproposti proficuamente anche oggi, in un tempo in cui si manifestano – e talora sembrano avere il sopravvento – pericolose fratture e divisioni nel Paese, con evidenti difficoltà di relazioni culturali e politiche e rischi per la tenuta unitaria e la coesione sociale e istituzionale”, si legge in una nota dell’Azione cattolica.
“Partendo dalla ricostruzione del prezioso servizio civile ed ecclesiale di Vittorio Bachelet, laico cattolico che incarnò pienamente lo spirito del Concilio Vaticano II – prosegue la nota -, il XL convegno a lui dedicato rifletterà anche sui chiaroscuri del nostro presente, cercando di offrire elementi di riferimento per una convivenza pacifica, in una cornice unitaria finalizzata al bene comune, peraltro nel rispetto e nella valorizzazione del pluralismo sociale, politico e religioso, che sono una ricchezza per una comunità democratica, aperta all’integrazione tra le sue componenti e nei rapporti esterni, anzitutto nella dimensione europea”.