“Ottocento milioni di persone non riescono a mangiare, seicento milioni mangiano troppo. Il 30% del cibo viene buttato. I dati parlano chiaro e dimostrano un problema enorme, che come Paese Italia stiamo affrontando con forza”. Lo ha affermato, stamattina, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, all’iniziativa organizzata a Roma dal “Last minute market”, in occasione della settima Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare.
“Il 29 settembre – ha continuato il ministro – sarà la prima giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi voluta dall’Onu e sarà anche il giorno in cui si svolgerà a Milano la ‘Youth for the Cop’, l’evento giovani della Cop26 sul clima che vede l’Italia in partnership con l’Inghilterra. I ragazzi di tutto il mondo verranno nel nostro Paese per scrivere la ‘Carta dei giovani sul clima’ che poi presenteranno alla pre-Cop, sempre a Milano. Di fatto entreranno nei meccanismi negoziali e lo spreco alimentare sarà uno dei temi che entrerà in agenda. Perché lo spreco alimentare è anche un problema ambientale, per dispendio di materie prime, energia, risorse”.
“Noi come ministero dell’Ambiente – ha dichiarato Costa – crediamo molto in questa lotta, tanto che dal 1° gennaio ho creato la prima Direzione generale dell’economia circolare che si occuperà anche di spreco. Un altro step del nostro impegno è l’accordo che stiamo chiudendo con la ristorazione, inclusi bar, pub e alberghi, per farla aderire a un piano plastic free e anti-spreco”.
“Sono tutti step – ha concluso il ministro –, tutti mattoncini, che raccontano il nostro impegno concreto in questa battaglia. Vogliamo che il 25% della riduzione dello spreco, attestato quest’anno, raddoppi e diventi il 50%”.