“Puglia arca di pace e non arco di guerra”: questo il titolo del documento sottoscritto dai vescovi della Metropolìa di Bari nel 1988. I vescovi firmatari – Magrassi, Carata, Lanave, Pisani, Padovano, Cacucci e don Tonino Bello, allora vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi Italia – rivolgevano il loro appello alla Chiesa e alla politica italiana denunciando la crescente militarizzazione della Puglia e l’ipotesi di stazionamento nell’aeroporto militare di Gioia del Colle di 72 cacciabombardieri americani F16. “Come rileggere e attualizzare, in questo nostro tempo, a trent’anni di distanza, questo accorato appello in favore della vocazione pacifica della Puglia, del suo territorio e del mare che la bagna lungo i suoi 800 km di costa?”, si chiede oggi mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente di Pax Christi Italia.
Mosaico di pace, rivista fondata da don Tonino Bello e promossa da Pax Christi Italia, nel numero di gennaio, apre le sue pagine a una riflessione corale sul “Mediterraneo, terra di frontiera”, di incontri, di conflitti, su come rafforzare la vocazione alla pace e al disarmo del “Mare Nostrum” e su come vivere la vocazione di operatori di pace in un tempo e in un’area del mondo così complessa. Nelle pagine di “Mosaico di pace” la riflessione si snoda su quattro assi essenziali, temi cari a Papa Francesco e orizzonte d’impegno di tutti gli operatori di pace: l’ambiente e la cura della casa comune, i fratelli e le sorelle migranti costrette ad abbandonare la propria terra, la ricerca indefessa di una soluzione nonviolenta dei conflitti e il dialogo interreligioso, immancabile protagonista laddove ci si adopera per costruire un Mediterraneo arca di pace. Fa da sfondo, da ispirazione e da orizzonte, il Messaggio di Papa Francesco per la 53ª Giornata mondiale della Pace, “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”. Info: www.mosaicodipace.it.