“Sette milioni di lavoratori italiani hanno paura di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell’arrivo delle nuove tecnologie: dai robot all’intelligenza artificiale”. Lo afferma il Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, pubblicato oggi. In particolare, quasi un operaio su due “vede il proprio lavoro a rischio. L’85% dei lavoratori esprime una qualche paura o preoccupazione per l’impatto atteso della rivoluzione tecnologica e digitale (il dato supera l’89% tra gli operai)”. Per il 50% degli intervistati “si imporranno ritmi di lavoro più intensi, per il 43% si dilateranno gli orari di lavoro, per il 33% (il 43% tra gli operai) si lavorerà peggio di oggi, per il 28% (il 33% tra gli operai) la sicurezza non migliorerà”. Il rapporto è realizzato in collaborazione con Eudaimon, società di servizi per il welfare aziendale, con il contributo di Credem, Edison, Michelin e Snam. Nel rapporto si legge che il 70% dei lavoratori (il 74% degli operai) “teme la riduzione di redditi e tutele sociali”.