Festa Sant’Agata: card. Sandri, “società vegli sul ruolo prezioso della donna e non consenta che nemmeno una canzone possa violarne la dignità con linguaggi volgari o violenti”

“La nostra società vegli sul ruolo prezioso della donna, e non consenta mai che nemmeno una canzone possa violarne la dignità con linguaggi volgari o che incitano alla violenza”. Lo ha detto questa mattina il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, durante il pontificale per la solennità di Sant’Agata celebrato nella cattedrale di Catania. Richiamandosi alla figura della santa, martirizzata sotto la persecuzione dell’epoca di Decio, il prefetto ha ricordato “tutte le donne del mondo: quelle che sono state violate nella loro dignità, alle madri che piangono per i loro figli, alle spose abbandonate, a quelle che sono sfruttate o che buttano la propria esistenza con scelte sconsiderate”. Il cardinale ha, inoltre, collegato il martirio di sant’Agata a quello patito da tanti cristiani “a causa del nome del Signore” nel Vicino e Medio Oriente, in particolare in Siria ed Iraq, e in Burkina Faso. Alla celebrazione erano infatti presenti due vescovi provenienti dal Paese africano, con il quale la Chiesa catanese ha attivi da anni alcuni progetti di collaborazione. “Ma non voglio dimenticare – ha aggiunto il porporato – quell’appartenenza a Cristo che ha generato in Sicilia una lotta per la liberazione dell’uomo e soprattutto delle giovani generazioni dai tentacoli delle organizzazioni malavitose: penso tra tutti al beato don Pino Puglisi. La Chiesa di Roma oggi ricorda infine i quattordici anni dalla uccisione di don Andrea Santoro”. Non è mancato, infine, un cenno all’Europa: “Anche oggi il recupero dei valori cristiani nella nostra Europa passa attraverso la vita e la testimonianza credibile dei fedeli, nella preghiera e nella carità: nel volto dell’altro, anche straniero, possiamo sempre riconoscere il volto del Cristo che si fa incontro a noi”.

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