A causa della propagazione del coronavirus in Svizzera e in seguito alla decisione del Consiglio federale di vietare le manifestazioni con oltre 1.000 persone, la messa che si doveva celebrare domani nella cattedrale di Saint Pierre a Ginevra è rinviata a data successiva. La celebrazione di una messa cattolica nella chiesa di Saint Pierre di Ginevra sarebbe stato “un evento storico”. Sarebbe cioè stata la prima volta, dal XVI secolo, visto che dopo la Riforma la cattedrale è divenuta luogo emblematico del calvinismo. Giovanni Calvino viveva a Ginevra e la sua sedia è ancora esposta vicino al pulpito della cattedrale. L’ultima messa cattolica in cattedrale fu celebrata nel 1535, dopodiché il culto cattolico fu vietato. I rapporti però tra cattolici e protestanti, con il tempo, sono diventati molto buoni ed è stato questo clima di ecumenismo che ha accolto Papa Francesco nella sua visita a Ginevra il 25 giugno 2018. Di oggi però la decisione di annullare la celebrazione a causa del Covid-19. Erano infatti saliti a sei, ieri, i casi di coronavirus in Svizzera tra i quali due bambini di una famiglia italiana in vacanza in Alta Engadina (Grigioni) che sono ora in isolamento. Il governo federale svizzero ha ordinato oggi a Berna l’annullamento di tutte le manifestazioni con più di 1.000 persone. Il divieto entra in vigore immediatamente e vige almeno fino al 15 marzo 2020. Non si potranno quindi tenere, in particolare, il carnevale di Basilea e il Salone dell’auto di Ginevra, precisano i media svizzeri. La novantesima edizione del Salone dell’auto di Ginevra, che attira tradizionalmente al Palaxpo di Ginevra migliaia di persone, avrebbe dovuto aprire al pubblico dal 5 al 15 marzo.