I vescovi della Romagna, e con loro quelli di Bologna e Ferrara, oggi hanno assunto assieme delle nuove norme di comportamento circa l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Sono riammesse le Messe festive e, data la circostanza, è sospeso il precetto festivo, tra le novità. “Facendo seguito all’ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il presidente della Regione Emilia Romagna, circa le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019 e ai relativi chiarimenti applicativi, le diocesi di Bologna, Ravenna-Cervia, Ferrara-Comacchio, Imola, Faenza-Modigliana, Forlì-Bertinoro, Cesena-Sarsina, Rimini, San Marino-Montefeltro, in tutte le attività di loro specifica competenza, ad ogni livello e in ogni ambito della vita ecclesiale, con gli uffici preposti della Regione e delle Prefetture, adottano le seguenti disposizioni – si legge nel comunicato -: ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane. Le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale. Data la circostanza, è sospeso il precetto festivo. Tuttavia, è consentita la celebrazione delle s. messe festive e prefestive, evitando processioni e assembramenti di persone al termine della celebrazione. Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla celebrazione, preghino nelle loro case. Sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali che non comportano un afflusso significativo di fedeli. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere, si distribuisca la S. Comunione solo sulla mano e si sospenda il segno pace. Per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari. Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali. Sono consentite le consuete visite ai malati e l’unzione degli infermi. Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche. Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le attività che prevedono la presenza di pubblico, per esempio spettacoli teatrali, cinematografici, tornei e ogni altro genere di aggregazione. Sono sospese feste e sagre parrocchiali. I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesane e parrocchiali sono aperti e svolgeranno la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali”. Al tempo stesso, sono abrogate le disposizioni precedenti.
“La situazione è in continua evoluzione pertanto ci riserviamo la possibilità di ulteriori interventi nei prossimi giorni – prosegue la nota -. Siamo vicini con la preghiera alle vittime e ai loro cari alle persone colpite dalla malattia, ai loro familiari e amici e a coloro che li stanno assistendo e curando. Ringraziamo ed ammiriamo la disponibilità e il coraggio di medici, operatori sanitari, forze di sicurezza e di vigilanza, volontari, ministri delle comunità, istituzioni locali e statali. Questo tempo di difficoltà e di rinuncia ci aiuta a comprendere i tanti doni che accompagnano ordinariamente la nostra vita di fede e a viverli con maggiore desiderio”.