“Quest’anno iniziamo la Quaresima con sentimenti di paura, forse anche di angoscia, per la minaccia dell’epidemia, che incombe su di noi. Forse avremo più tempo per rimanere a casa, nell’intimità delle nostre famiglie: approfittiamone per recuperare emozioni perdute e per le quali non avevamo più tempo”. Lo ha scritto mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, nel suo messaggio per la Quaresima. “Anche quest’anno accogliamo questo tempo come dono di Dio per la conversione del nostro cuore – ha scritto il presule – e, di conseguenza, per il cambiamento delle nostre opere”. Rivolgendosi ai fedeli “nel contesto del piano pastorale di questo anno”, “centrato sulla cittadinanza attiva”, l’arcivescovo invita a “verificare in modo particolare il nostro impegno per il bene comune, superando ogni forma di egoismo e di interesse personale. Mons. Morosini invita a “riscoprire la bellezza della lettura della Parola di Dio e la gioia della preghiera comune”. “Riscopriamo il Santo Rosario in famiglia – l’invito dell’arcivescovo reggino -. Soprattutto riscopriamo l’umiltà di riconoscerci dipendenti da Dio, coscienti che basta un piccolo allarme a distruggere tutte le nostre sicurezze. Ma abbiamo anche fiducia in Lui, rivolgendoci come figli ad un Padre perché ci aiuti”.