Papa Francesco: udienza, parlare di poveri e anziani “non fa audience”, “tanti sguardi silenziosi chiedono il nostro aiuto”

Foto Calvarese/SIR

“Anche oggi, vicino a noi, ci sono tanti deserti. Sono le persone sole e abbandonate”. Nell’ultima parte della catechesi dell’udienza di oggi, il Papa si è soffermato sul deserto come “luogo della solitudine”. “Quanti poveri e anziani ci stanno accanto e vivono nel silenzio, senza far clamore, marginalizzati e scartati!”, l’appello: “Parlare di loro non fa audience. Ma il deserto ci conduce a loro, a quanti, messi a tacere, chiedono in silenzio il nostro aiuto. Tanti sguardi silenziosi che chiedono il nostro aiuto”. “Il cammino nel deserto quaresimale è un cammino di carità verso chi è più debole”, ha spiegato Francesco: “Preghiera, digiuno, opere di misericordia: ecco la strada nel deserto quaresimale”. “Nel deserto si apre la strada che ci porta dalla morte alla vita”, ha concluso Francesco: “Entriamo nel deserto con Gesù, ne usciremo assaporando la Pasqua, la potenza dell’amore di Dio che rinnova la vita. Accadrà a noi come a quei deserti che in primavera fioriscono, facendo germogliare d’improvviso, dal nulla, gemme e piante. Coraggio, entriamo in questo deserto della Quaresima, seguiamo Gesù nel deserto: con Lui i nostri deserti fioriranno”.

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