Una delegazione della Famiglia Vincenziana ha partecipato la scorsa settimana alla 58ª Commissione per lo sviluppo sociale delle Nazioni Unite a New York. È quanto si legge in un comunicato, in cui si fa notare che la famiglia religiosa fondata da San Vincenzo de’ Paoli “si è impegnata a perseguire questo obiettivo iniziando a fare parte di un gruppo di lavoro all’interno delle Nazioni Unite”. Da sei realtà fattivamente impegnate si è arrivati oggi a 41 organizzazioni che hanno unito i loro sforzi per portare il tema dei senzatetto all’attenzione del giorno delle tematiche trattate dalle Nazioni Unite. “In circa 75 anni, le Nazioni Unite hanno menzionato molto raramente la parola senzatetto”, si legge nella nota: “La mancanza di una definizione univoca del problema ha fatto che gli Stati membri e le organizzazioni sovranazionali abbiano ignorato uno dei diritti fondamentali dell’umanità: il diritto alla casa”. Ecco perché il gruppo di lavoro per porre fine ai senzatetto ha sostenuto instancabilmente di portare la questione dei senzatetto all’ordine del giorno delle Nazioni Unite. Frutto. dunque di un cammino fatto di sforzi e molto impegno è il risultato che duriate questa 58ª Commissione i senzatetto siano stati messi all’ordine del giorno dall’Onu. Il gruppo di lavoro, nel corso di questi due anni, ha da un lato steso un progetto di risoluzione per gli Stati membri, dall’altro ha avviato delle partnership con le missioni degli Stati membri delle Nazioni Unite. Questi due sforzi combinati hanno portato alla prima risoluzione tematica prioritaria delle Nazioni Unite di quest’anno: “sistemi abitativi accessibili e sistemi di protezione sociale per tutti per affrontare la lotta ai senzatetto”.