È quella del Buon Samaritano l’icona della campagna della Fraternità, l’iniziativa che connota nella Chiesa brasiliana il tempo di Quaresima. La campagna viene proposta anche quest’anno dalla Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) con l’obiettivo di maturare un’autentica conversione, capace di generare segni concreti di trasformazione. Nel 2020, la proposta è incentrata sulla cura e l’impegno per il dono della vita. Si rifletterà, infatti, sul tema “Fraternità e vita: dono e impegno” e sul motto “Ha visto, provato compassione e si è preso cura di lui” (Lc 10, 33-34).
“Cosa ha fatto sì che il buon samaritano interrompesse il suo viaggio? È stata questa capacità di fermarsi; e questa sosta permette uno sguardo diverso verso quelli che si trovano sul lato della strada”. Ed è la compassione che “lo fa avvicinare senza esprimere giudizi, senza pregiudizi, perché la vita che grida per la sopravvivenza, è la vita che è minacciata”, spiega il segretario esecutivo delle campagne della Cnbb, padre Patriky Samuel Batista.
Sono tre i modi indicati da padre Batista per vivere la campagna della Fraternità 2020: conversione personale, rinnovamento nella famiglia e azioni nella comunità. È stato elaborato un ampio sussidio e non mancano le proposte per le famiglie. La campagna ha anche una “patrona”, la santa Irmã Dulce, recentemente canonizzata, simbolo di carità e aiuto ai più poveri in tutto il Brasile.