“Malgrado la presenza, talvolta anche drammatica, del male nella nostra vita, come in quella della Chiesa e del mondo, questo spazio offerto al cambiamento di rotta esprime la tenace volontà di Dio di non interrompere il dialogo di salvezza con noi”. Così il Papa, nel messaggio per la Quaresima, definisce l’essenza del tempo di preparazione alla Pasqua. “Il fatto che il Signore ci offra ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione non dobbiamo mai darlo per scontato”, l’invito: “Questa nuova opportunità dovrebbe suscitare in noi un senso di riconoscenza e scuoterci dal nostro torpore”. “In Gesù crocifisso, che ‘Dio fece peccato in nostro favore’, questa volontà è arrivata al punto di far ricadere sul suo Figlio tutti i nostri peccati, fino a ‘mettere Dio contro Dio’, come disse Papa Benedetto XVI”, spiega Francesco, ricordando che “Dio ama anche i suoi nemici”. “Il dialogo che Dio vuole stabilire con ogni uomo, mediante il Mistero pasquale del suo Figlio, non è come quello attribuito agli abitanti di Atene, i quali non avevano passatempo più gradito che parlare o ascoltare le ultime novità”, come si legge nel libro degli Atti degli Apostoli. “Questo tipo di chiacchiericcio, dettato da vuota e superficiale curiosità, caratterizza la mondanità di tutti i tempi, e ai nostri giorni può insinuarsi anche in un uso fuorviante dei mezzi di comunicazione”, il monito del Papa.