Il coronavirus sta spingendo molte persone a evitare il contatto con la folla e questa situazione è molto simile alla “fuga nel deserto”. L’invito quindi per questa Quaresima 2020 vissuta all’ombra di una epidemia è quello di non lasciarsi “scoraggiare e farsi prendere da un panico eccessivo” ma di cogliere questa occasione come “un dono” per liberarsi dal nostro egocentrismo e “riporre la nostra speranza nell’amore del Padre”. È quanto scrive il cardinale John Tong, amministratore apostolico di Hong Kong, nel messaggio per la Quaresima 2020. Dieci giorni fa, l’arcidiocesi aveva preso la decisione di sospendere, per almeno 15 giorni, le celebrazioni delle messe in tutte le parrocchie e nel provvedimento ricadeva anche la cancellazione della messa del Mercoledì delle Ceneri. Il cardinale scrive: “In questo momento di grave epidemia, per evitare la diffusione del coronavirus e il contagio, la maggior parte dei cittadini cerca di stare lontano dalla folla e proteggersi. La situazione è molto simile alla fuga dal mondo secolare e alla camminata nel deserto”. Il cardinale osserva anche che all’estremo opposto, “le persone si stanno affrettando a comprare prodotti farmaceutici e generi alimentari a causa del panico e della perdita di fiducia”. Da qui l’invito a “cogliere questa opportunità” per rifiutare “la voce interiore del nostro egoismo e scoprire il potere della Parola di Dio”. Solo così “possiamo sperimentare una Quaresima fruttuosa”. Il cardinale propone anche per questo periodo di rinunciare alle informazioni che arrivato tramite i cellulari e le piattaforme social per dedicarsi alle persone. In questa “solitudine e isolamento”, è possibile sperimentare che “il deserto non è più un luogo in cui perdiamo la nostra fiducia e speranza, ma una scuola di addestramento, dove solo amando il Signore e i nostri prossimi, possiamo realizzare quella vita felice che desideriamo”.