Come vedono il futuro i giovani? Inseguono dei sogni e sono capaci di riconoscere e far fruttare i propri talenti? Le loro scelte sono libere o condizionate? A questi interrogativi si proverà a rispondere nel corso di “OrientaTIvaMente” (Orienta – tu – la mente), un evento promosso dal Progetto Policoro della diocesi di Tricarico, in occasione dei 25 anni dalla nascita del Progetto, in programma sabato 29 febbraio nell’Auditorium della Pace di Grassano (Mt). Insieme al vescovo, mons. Giovanni Intini, interverrà don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e il lavoro della Cei, e saranno proposte alcune video testimonianze di giovani. “Vogliamo guidare i ragazzi delle nostre comunità, in particolare gli studenti dell’ultimo anno della scuola superiore, a scoprire la propria vocazione – spiega al Sir Antonella Genchi, animatore di comunità del Progetto Policoro della diocesi di Tricarico –. L’idea nasce anche da un’esperienza in parrocchia, dove nove ragazzi su dieci, partiti per l’università, poi l’hanno abbandonata o hanno cambiato facoltà. Ai giovani vorremmo offrire prospettive concrete e aiutarli a liberarsi dai condizionamenti dei piccoli paesi in cui vivono, dove vige il pregiudizio che chi non si laurea non lavorerà mai o che un figlio di medico deve diventare a sua volta medico”. Durante l’incontro verrà inoltre presentato il concorso “Cos’è il lavoro per te?”, con cui viene chiesto agli studenti di cimentarsi nella realizzazione di fotografie, testi narrativi o poesie, su un tema che li coinvolge in prima persona.