(da Bari) “Il Papa viene a Malta per chiederci di continuare nel nostro impegno di accoglienza dei migranti”. Lo ha spiegato mons. Charles Jude Scicluna, arcivescovo di Malta e presidente della Conferenza episcopale di Malta, durante la seconda conferenza stampa al Castello Svevo di Bari, dove da mercoledì sono riuniti 58 vescovi cattolici provenienti da 20 Paesi. Riferendosi al prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco, che il 31 maggio raggiungerà la piccola isola al centro delle più affollate rotte migratorie, Scicluna ha affermato: “Il Papa viene a Malta per incontrare una comunità cattolica antichissima, caratterizzata da una tradizione secolare di accoglienza che trova le sue radici nella bellezza dell’accoglienza narrata nel capitolo 28 degli Atti degli Apostoli”. “Ma viene anche – ha aggiunto il vescovo a proposito delle intenzioni del viaggio papale – per chiedere di continuare con l’accoglienza, in nome di quella filantropia mostrata allora per 276 persone, tra cui gli apostoli Paolo e Luca”. “Dobbiamo continuare, non dobbiamo scoraggiarci”, ha proseguito Scicluna riferendosi alla “situazione molto stressante” che spesso mette a dura prova la resistenza degli abitanti: “Il Santo Padre viene a visitare la nostra comunità, dove ci sono anche i nostri immigrati, e ci chiede di rispondere al suo invito per la pace concreta”. Infine, un appello ai media: “I media sono molto importanti, veicolano valori ma anche disvalori. Dobbiamo essere presenti anche sulle piattaforme digitali, che a volte radicalizzano, per cercare di dare voce a comunità che, invece di essere radicalizzate, sono radiate nella pace e nell’amore”.