“La diocesi è in contatto con le competenti autorità pubbliche al fine di applicare responsabilmente tutte le disposizioni di protezione, che saranno emanate per le comunità direttamente interessate, e quelle di preventiva cautela che riguarderanno l’intero territorio”. Lo ha detto al Sir mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, commentando la vicenda dei tre contagi di Coronavirus Covid-19 nel lodigiano, nello specifico di un trentottenne ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno, di sua moglie e di un amico. La vicinanza del vescovo “a tutti si fa preghiera molto intensa e incoraggiamento alla massima allerta a livello sanitario senza alcun allarmismo, nella condivisione colma di speranza rasserenante”. “Ero in procinto di partire per Bari – rivela mons. Malvestiti -, quale membro della Commissione Cei per l’Ecumenismo e il Dialogo, ma è doveroso rimanere con la comunità diocesana, che tutta si unisce spiritualmente a Papa Francesco e ai vescovi delle Chiese che si affacciano sul Mediterraneo nell’importante evento, invocando accoglienza e condivisione reciproche nel perseguimento della sicurezza e della pace per tutti i popoli. Ma anche supplicando con fede il Signore affinché sostenga l’umanità intera nella lotta per fronteggiare questa nuova calamità”. Stasera, inoltre, mons. Malvestiti presiederà una messa nella cripta della cattedrale, presso le reliquie di san Bassiano. “Fiducioso – è l’auspicio del vescovo – nella sua intercessione e in quella della Madre di Dio, per tutti gli ammalati, gli operatori sanitari, i volontari e le pubbliche istanze tanto impegnate nella lotta all’epidemia, cominciando dai fratelli e dalle sorelle della Cina”.