Con una preghiera di ringraziamento per l’incontro fraterno, i vescovi delle presidenze del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) e delle Conferenze episcopali degli Stati Uniti e del Canada hanno concluso a Tampa, in Florida, l’incontro dei vescovi della Chiesa in America.
Durante l’ultima giornata, mons. Gustavo Rodríguez Vega, arcivescovo dello Yucatan (Messico), ha presentato la realtà del fenomeno migratorio in America Latina e nei Caraibi; quindi mons. Allen Vigneron, arcivescovo di Detroit e vicepresidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, ha presentato l’esperienza di collaborazione con il ministero della Gioventù; più tardi, mons. Iván Antonio Marín, arcivescovo emerito di Popayán (Colombia), ha parlato dei vescovi emeriti e delle possibilità di una presenza e di una maggiore vicinanza e sostegno nei loro confronti. Infine, mons. Pierre Goudreault, vescovo di Sainte-Anne-de-la-Pocatière, in Canada, ha condiviso il lavoro nel Paese sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili.
Al termine, nel tracciare un bilancio dell’iniziativa, il presidente del Celam, mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo (Perù), coordinatore dei lavori, ha affermato: “Sono stati giorni di comunione, fraternità e sinodalità. Tra i temi forti è emersa la difesa della casa comune, oltre all’attenzione alle periferie”. Si è parlato molto anche del fenomeno migratorio, che coinvolge tutto il continente: “La Chiesa è chiamata ad essere alleata dei migranti”, ha concluso il presidente del Celam.
Il prossimo incontro, nel 2021, sarà coordinato dalla Conferenza episcopale del Canada.