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Papa Francesco: a Congr. Educazione Cattolica, “unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa”

(Foto Vatican Media/SIR)

Un “movimento ecologico”; un “movimento inclusivo”, un “movimento pacificatore”, un “movimento di squadra”. Così il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti alla plenaria della Congregazione per l’educazione cattolica, ha definito l’educazione, che “ha al centro la persona nella sua realtà integrale ha lo scopo di portarla alla conoscenza di sé stessa, della casa comune in cui è posta a vivere e soprattutto alla scoperta della fraternità come relazione che produce la composizione multiculturale dell’umanità, fonte di reciproco arricchimento”. Di qui la necessità di “reimpostare gli itinerari pedagogici di un’etica ecologica, in modo che aiutino effettivamente a crescere nella solidarietà, nella responsabilità e nella cura basata sulla compassione”. “Accelerare questo movimento inclusivo dell’educazione per arginare la cultura dello scarto, originata dal rifiuto della fraternità come elemento costitutivo dell’umanità”, l’altro imperativo di Francesco, contro la “egolatria” che “genera la non-pace, le fratture tra le generazioni, tra i popoli, tra le culture, tra le popolazioni ricche e quelle povere, tra maschile e femminile, tra economia ed etica, tra umanità e ambiente”. “Queste fratture e contrapposizioni, che fanno ammalare le relazioni, nascondono una paura della diversità e della differenza”, la tesi del Papa, secondo il quale “l’educazione è chiamata con la sua forza pacificatrice a formare persone capaci di comprendere che le diversità non ostacolano l’unità, anzi sono indispensabili alla ricchezza della propria identità e di quella di tutti”. Per favorire l’educazione come “movimento di squadra”, la proposta di Francesco, “ho sentito la necessità di promuovere per il prossimo 14 maggio la giornata per il patto educativo globale, affidando l’organizzazione alla Congregazione per l’Educazione Cattolica”. Di qui l’appello “rivolto a tutti coloro che hanno responsabilità politiche, amministrative, religiose ed educative per ricomporre il ‘villaggio dell’educazione’”. “Mai come ora c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna”, l’esortazione del Papa.

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