Le indagini sull’attentato ieri sera in Germania stanno definendo i contorni del gesto folle di un cittadino tedesco di 43 anni, incensurato, che ieri sera ad Hanau ha aperto il fuoco e ucciso 9 persone, dopodiché ha ammazzato la madre che era in casa dove lui stesso si è suicidato. Le ragioni “di odio razzista” che hanno spinto al gesto, compiuto da solo, sono dichiarate in una lettera e in un video. “Con grande sgomento ho seguito le notizie del terribile attentato la scorsa notte ad Hanau”, ha scritto mons. Michael Gerber, vescovo di Fulda, nel cui territorio si trova Hanau. “Ci turbano profondamente le informazioni che stiamo attualmente apprendendo sulle motivazioni di questo crimine”, ha aggiunto mons. Gerber, che ha espresso solidarietà ai feriti e ai defunti, “ai soccorritori e ai servizi che sono coinvolti nella gestione e nell’indagine”. Il vescovo, fa sapere il sito della diocesi di Fulda, ha scritto anche al sindaco di Hanau Claus Kaminsky per esprimere “cordoglio e solidarietà”. “Per i cittadini di Hanau, questo attentato rappresenta una profonda cesura”. Tutte le comunità della diocesi sono state invitate a includere una preghiera per le vittime di Hanau nelle funzioni domenicali. Parole di cordoglio e di solidarietà vengono espresse in queste ore dalle diocesi e arcidiocesi tedesche che si stringono nel dolore alla diocesi di Fulda.