Consiglio Ue: Sassoli, “Parlamento resisterà ad un bilancio che taglia i fondi per risposta a migrazioni ed Erasmus”

(foto SIR/UE)

(Bruxelles) “Non è lo stesso Parlamento del passato. Questa legislatura è differente. Abbiamo una larga maggioranza che converge su questioni fondamentali; abbiamo capito che occorrono convergenze”. Così risponde David Sassoli, presidente dell’Europarlamento, durante la conferenza stampa al Consiglio europeo, a chi gli domanda se l’Assemblea Ue saprà resistere alle pressioni degli Stati membri che vogliono un bilancio pluriennale più modesto di quanto richiesto dallo stesso Parlamento. Infatti anche nelle precedenti negoziazioni per i Qfp, gli eurodeputati avevano minacciato di bocciare il bilancio deciso dagli Stati, dovendo infine cedere al braccio di ferro con il Consiglio. “Questo Parlamento ha già dimostrato orgoglio. Basti pensare a quanto accaduto per la scelta del presidente della Commissione. Io stesso sono il risultato di questa convergenza, non delle decisioni del Consiglio”. Poi, riferendosi ad alcuni tagli proposti dal Consiglio al Qfp, aggiunge: “Sulle migrazioni il Consiglio taglia soldi per le politiche migratorie e non prende neppure in considerazione la riforma di Dublino votata dall’Europarlamento. Tagliano i soldi per le migrazioni dal Mediterraneo, ma anche per il controllo delle frontiere” al fine di controllare i flussi provenienti dai Balcani e dall’est Europa. “Chi lo spiegherà ai cittadini europei?”, si domanda. E sui fondi per l’istruzione all’estero dei giovani: “Il Parlamento vuole triplicare i fondi per Erasmus, Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, si ferma a un raddoppio dei fondi, che è insufficiente”.

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