“Salvo amato, Livia mia” è il titolo del primo film tv della serie “Il Commissario Montalbano”, prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, che viene presentato senza lo scrittore Andrea Camilleri e il regista Alberto Sironi, scomparsi entrambi nell’estate del 2019. È stato svelato questa mattina, 19 febbraio, nella sede Rai di viale Mazzini a Roma in vista della messa in onda televisiva il prossimo 9 marzo su Rai Uno, ma soprattutto in occasione dell’imminente uscita nei cinema italiani dal 24 al 26 febbraio.
La conferenza stampa si è aperta, un po’ tra sorrisi e commozione, con la testimonianza in video di Andrea Camilleri raccolta a suo tempo dal giornalista del Tg1 Vincenzo Mollica. Lo scrittore siciliano ha ricordato il perché del successo del suo “Commissario”: “La gente si identifica in lui probabilmente perché rappresenta l’italiano medio, che sa muoversi bene nella società odierna. Montalbano conserva una certa lealtà di fondo, sempre, una lealtà che emerge tanto nel lavoro quanto nei rapporti personali… E poi è continuamente alla ricerca della verità”.
Nella Sala degli Arazzi della Rai presenti anche il direttore del comparto Fiction Eleonora Andreatta e il neo direttore di Rai Uno Stefano Coletta. “Ogni volta è un grande evento; una bella festa popolare – ha rimarcato Andreatta –. In onda dal 1999, dunque da 20 anni, con 36 titoli, Montalbano è diventato il testimonial del servizio pubblico, un riferimento per la qualità della nostra produzione. Il pubblico di fatto non attende più un personaggio, bensì una persona, capace di stringere un patto fiduciario con tutti noi”.
Coletta, dal canto suo, ha ribadito: “Che emozione presentare ora, dopo Sanremo e ‘L’amica geniale’, ‘Il Commissario Montalbano’. Montalbano è il prodotto più straordinario che la Rai abbia messo in campo. Un terzo dei nostri giovani ha guardato la serie e questo è un risultato chiaro per l’impegno del servizio pubblico”.