(Londra) La notizia del nuovo sistema di immigrazione stile australiano a punti che lascerà entrare in Gran Bretagna soltanto chi conosce l’inglese e può vantare un contratto di lavoro qualificato ha occupato i titoli dei siti dei media britannici e i bollettini radio e televisivi per tutto il giorno. Secondo la Bbc il cambiamento era inevitabile, visto che a motivare Brexit è stata una campagna anti migranti dalla Ue, ma non è chiaro che l’economia britannica non verrà danneggiata. Gli otto milioni di cittadini britannici, tra i 16 e i 64 anni, che dovrebbero sostituire i loro colleghi europei non qualificati esclusi dal prossimo gennaio dal mercato del lavoro del Regno Unito sono soprattutto studenti o persone malate e non una riserva pronta di manodopera. Ad essere particolarmente colpito sarà il settore dei “carers” che assistono anziani e disabili negli istituti e nella comunità. Basti pensare che gli stranieri sono oggi un sesto di tutti gli 840.000 badanti e assistenti del Regno Unito. A essere preoccupate sono anche le università che hanno sempre contato su migliaia di studenti stranieri. Il nuovo sistema apre le porte agli scienziati migliori ma il governo non ha ancora chiarito che cosa intende fare con “Erasmus” e dipendenti importanti come tecnici di laboratorio potrebbero venire esclusi perché non raggiungono il livello di salario fissato dal governo per poter avere il visto.