“In Italia si stimano circa 2 milioni e 130mila bambini e adolescenti obesi o in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione tra i 3 ed i 17 anni”. Lo afferma la Coldiretti commentando, sulla base dei dati Istat, il rapporto “A Future for the World’s Children? (Un futuro per i bambini del mondo?)” redatto da una commissione di oltre 40 esperti nominata da Oms, Unicef e dalla rivista Lancet e diffuso oggi.
“A pesare – secondo l’associazione – sono le abitudini a tavola all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono in Italia dei principi della dieta mediterranea”. Nel 2019 gli italiani nel carrello della spesa hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura che scendono nel 2019 a circa a 8,5 miliardi di chili, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente, con effetti sulla salute e sulla qualità della vita, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Cso. “Si è verificato infatti un brusco calo che – sottolinea la Coldiretti – ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana”. “A provocare il calo – precisa l’associazione – è stato il -4% della frutta ed il -2% degli ortaggi nonostante il diffondersi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o a casa grazie alle nuove tecnologie”. “Un dato ancora più allarmante – denuncia Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate”.