(Da Bari) “L’auspicio che formulo, a nome della intera comunità metropolitana di Bari, è che la vostra preghiera e il vostro messaggio possano risuonare con forza e raggiungere i cuori di tutti, dei potenti del mondo come dei semplici cittadini”. Questo il saluto del sindaco Antonio Decaro ai 58 vescovi dei 20 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, riuniti da oggi a Bari per l’incontro di riflessione e preghiera promosso dalla Cei. “Bari è una grande città del Mediterraneo che da sempre fa i conti con la vitalità di un mare che porta anche con sé gli echi di altri Paesi e di altre storie”, ha detto il sindaco. “Ha vissuto e vive le contraddizioni e i limiti legati all’accoglienza di popoli in fuga, fu teatro della prima grande ondata migratoria, quella dalle dimensioni bibliche dei ventimila albanesi che agli inizi di agosto di quasi trent’anni, nel 1991, arrivarono a Bari in cerca di libertà e benessere”. Nel ricordare la “straordinaria lezione di lungimiranza e di visione oltre i confini” del sindaco Giorgio La Pira, il sindaco ha affermato: “Oggi, sempre più spesso, è nei gesti quotidiani dei singoli, che si sono smarriti i valori di solidarietà, fratellanza, tolleranza e accoglienza”. Per questo, Bari guarda con speranza all’incontro di riflessione e preghiera dei vescovi del Mediterraneo e all’arrivo domenica di Papa Francesco. “Alla vostra preghiera e alla condivisione della vostra riflessione, in attesa del Santo Padre, noi affidiamo le nostre speranze di una soluzione dei conflitti e delle tensioni che continuano ad attraversare il bacino del Mediterraneo, affinché quel mare, come auspicava don Tonino Bello, possa essere ‘arca di pace e non più arco di guerra’”.