In occasione del 75° anniversario della morte del beato Odoardo Focherini, giornalista e amministratore de “L’Avvenire d’Italia”, il 15 marzo prossimo si terrà a Carpi il convegno “La vita si fa storia. ‘Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria’ (Es 10,2)”. L’iniziativa, ospitata dalle 15 presso l’auditorium della biblioteca “A. Loria”, sarà aperta dall’introduzione di Giovanni Rossi, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna. Seguiranno le relazioni di Roberto Righetti (giornalista, presidente Associazione stampa modenese) su “Il dovere della memoria: il giornalismo nel tempo dell’hate speech (incitamento all’odio)”, di Alessandro Rondoni (direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale dell’Emila Romagna), su “Giornalista libero, fedele alla coscienza: Odoardo Focherini ci ispira ancora”, e di Brunetto Salvarani (giornalista, docente della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna) su “La narrazione della memoria dalla Bibbia ai social”. Seguiranno gli approfondimenti “Odoardo Focherini e la stampa cattolica tra le due guerre mondiali” proposto da Giorgio Vecchio (storico dell’Università di Parma), “Martiri ‘in amorem humanitatis’” presentato da Guido Dotti (teologo e monaco di Bose), e “Storia e memoria oggi: quale comunicazione?”, tema che verrà affrontato da Milena Santerini (pedagogista dell’Università Cattolica di Milano e coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo). I lavori, coordinati dalla giornalista Benedetta Bellocchio, si concluderanno dopo il dibattito tra i partecipanti.