“La Casa del volontariato sarà un’esperienza di fede, di comunione, di formazione e di vita vissuta”. Lo ha detto il card. Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid, che si è recato a Roma per la benedizione della Casa del volontariato dell’Associazione spagnola dei Messaggeri della pace, inaugurata ieri sera a Trastevere, nella Giornata mondiale della giustizia sociale.
Il card. Carlos Osoro ha poi ribadito l’importanza di “non tirarsi mai indietro davanti alle richieste del povero”. Pur nelle difficoltà, ha affermato, “dobbiamo mantenere la spontaneità del servizio, accogliere chi si trova nel bisogno con semplicità”. “Spesso il cuore dell’uomo tende invece a chiudersi, ad avere paura perché deve rispondere alle tante fatiche, problemi, domande che la stessa vita umana pone, finendo così per ritenersi incapace”, ha osservato l’arcivescovo di Madrid, facendo notare come invece dal “servizio concreto si possono aprire porte, strade, cammini inimmaginabili”. E allora, ha ammonito, “anche dare un posto per la notte a una persona che si trova nel bisogno è parola di Dio”. Solo stando fra la gente, ha concluso, “offrendo piccoli gesti concreti, come un luogo di riposo, di riparo, di preghiera, che si può trovare in una chiesa che diventa ospedale da campo, si può aiutare una persona ad uscire dalla sua condizione di povertà, disagio e vulnerabilità”.
L’incontro si è concluso con la celebrazione liturgica del Rosario missionario, presieduta dal card. Osoro nella chiesa delle Santissime Stimmate di San Francesco.