Coronavirus Covid-19: da Istituto Spallanzani documento con informazioni aggiornate e fonti per approfondimenti

Lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. E ancora: coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce; non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate; contattare il numero verde 1500 se si ha febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni. Sono alcune precauzioni per prevenire l’infezione da coronavirus Covid-19 contenute nel “decalogo” realizzato da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, in collaborazione con la Conferenza Stato-Regioni, e inserito in un documento con le informazioni più aggiornate e le fonti per approfondimenti appena diffuso dall’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”. Al momento non ci sono terapie specifiche, si legge nel testo: la malattia si cura come i casi di influenza grave, con terapie di supporto (antifebbrili, idratazione), ma contrariamente all’influenza non sono disponibili antivirali specifici. Nei casi più gravi ai pazienti viene praticato il supporto meccanico alla respirazione. Sulla base dei dai disponibili, l’Oms ha suggerito una terapia antivirale sperimentale, correntemente utilizzata anche allo Spallanzani per i tre pazienti positivi al virus. Non esiste alcun vaccino; il primo, ha annunciato, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, potrebbe essere pronto tra diciotto mesi. I casi registrati in Italia sono al momento tre. In caso di emergenza, l’Italia è pronta: da anni è attiva “una capillare rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo