(Bruxelles) Il Consiglio dei ministri dell’economia ha pubblicato oggi le “raccomandazioni sulla politica economica della zona euro”, il documento che offre indicazioni per le politiche nazionali alla luce dell’analisi economica che il testo stesso traccia, muovendo dal dato che la zona euro continua a crescere ma con “rischi e incertezze” e perduranti lentezze che la fanno “rimanere al di sotto dei livelli pre-crisi”. Lenta la crescita dell’occupazione, così pure dei salari reali. Dopo aver articolato gli elementi di analisi, il documento economico redatto dai ministri Ecofin, che dovrà essere approvato dalla riunione del Consiglio europeo di marzo, offre “raccomandazioni” agli Stati membri sia rispetto a provvedimenti specifici che ciascun Paese è invitato ad attuare, sia rispetto a misure che i Paesi euro nel loro insieme sono invitati ad attuare, come ad esempio l’incoraggiamento a procedere verso il rafforzamento dell’unione bancaria, in vista del suo completamento o ancora “rafforzare il quadro europeo di regolamentazione e di vigilanza, anche garantendo una vigilanza e un’applicazione delle norme antiriciclaggio coerenti ed efficaci” o “continuare a consentire la rapida riduzione del livello di crediti deteriorati da parte delle banche della zona euro e impedirne l’accumulo”. Si raccomandano infine “progressi ambiziosi per quanto riguarda l’approfondimento dell’Unione economica e monetaria”, progressi che “rafforzeranno il ruolo internazionale dell’euro e consentiranno di far valere gli interessi economici dell’Europa a livello globale”.