Querida Amazonia: card. Tobin (Newark), “Papa Francesco ci chiede di essere discepoli missionari”

“Papa Francesco chiede a tutti noi di essere discepoli missionari che amano i nostri fratelli e sorelle (dell’Amazzonia, ndr), rispettano la loro dignità umana, si prendono cura della nostra Casa comune come amministratori della creazione di Dio, e siano il volto di Cristo incarnato nel nostro popolo, nelle nostre istituzioni e nel nostro impegno a proclamare la gioia del Vangelo”. Lo afferma in una dichiarazione il card. Joseph W. Tobin, arcivescovo di Newark, sull’esortazione post-sinodale di Papa Francesco Querida Amazonia. “Come missionario e come vescovo, accolgo con favore la saggezza, la passione e lo zelo che papa Francesco condivide con il mondo intero e ciascuno di noi”, aggiunge. Il porporato evidenzia come il Papa abbia “riaffermato gli elementi essenziali del discepolato missionario”, ma anche “richiamato la nostra attenzione sull’imperativo evangelico per condividere la luce di Cristo con tutti i popoli del mondo, comprese le nostre amate sorelle e fratelli in Amazzonia”. Ricordando la sua esperienza di missionario, il cardinale ricorda “la triste storia di migrazioni, sfruttamento e abusi di questi popoli” che “gridano al mondo intero”. “La nostra risposta deve essere di solidarietà compassionevole e dobbiamo impegnarci a camminare con i nostri fratelli e sorelle mentre lavorano per preservare la bellezza naturale della regione e, ove possibile, per ripristinare le ricchezze che sono minacciate da idee gravemente errate di economia e ‘progresso’ culturale”. Infine, un auspicio: “Possa questa bella e stimolante esortazione del nostro Santo Padre condurre tutte le persone di buona volontà in tutto il mondo a vedere il popolo dell’Amazzonia, ascoltare il grido dei poveri e degli emarginati, lì e ovunque, e agire giustamente e amorevolmente per prendersi cura di loro e per la nostra casa comune”.

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