Sono finora 1.935 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 215 mentre nel 2018 furono 4.731. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
A febbraio, sono stati 593 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane: il picco si è registrato il 2 febbraio (con 394 persone) mentre nella giornata di ieri sono state rispettivamente 158, arrivate tutte a Messina con la nave spagnola Aita Mari.
Dei quasi 2.000 migranti sbarcati in Italia nel 2020, 256 sono di nazionalità algerina (13%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Sudan (238, 12%), Bangladesh (226, 12%), Costa d’Avorio (218, 11%), Guinea (105, 6%), Somalia (86, 5%), Tunisia (84, 4%), Marocco (75, 4%), Iraq (62, 3%), Mali (57, 3%) a cui si aggiungono 528 persone (27%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Fino ad oggi sono stati 320 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato, aggiornato a ieri, 10 febbraio, mostra un calo rispetto ai minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2017 (15.779), il 2018 (3.536) e il 2019 (1.680).