Cappellani militari: governo approva disegno di legge sull’assistenza spirituale alle Forze armate

Il Consiglio dei ministri – su proposta ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e del ministro della difesa, Lorenzo Guerini – ha approvato nella riunione di ieri sera un disegno di legge che reca la ratifica e l’esecuzione dello Scambio di lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede sull’assistenza spirituale alle Forze armate, fatto a Roma e nella Città del Vaticano il 13 febbraio 2018, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno ad obbligazioni internazionali contratte con la Santa Sede.
“L’Intesa – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – è volta ad aggiornare la disciplina dell’assistenza spirituale alle Forze armate e lo status dei cappellani militari alla luce dell’evoluzione storica, politica e normativa intervenuta negli anni”.
“Il testo – prosegue il comunicato – individua le funzioni svolte dai cappellani a favore dei militari cattolici e delle rispettive famiglie, nonché i mezzi e gli strumenti che sono messi a loro disposizione per l’assolvimento delle funzioni stesse; delinea, inoltre, lo stato giuridico dei cappellani come figura autonoma rispetto all’organizzazione militare, stabilendo che hanno piena libertà di esercizio del loro ministero e che risiedono in una delle sedi di servizio loro assegnate, ma accedono ai gradi militari per assimilazione, senza che questo comporti identificazione con la struttura e l’organizzazione militare”.
Palazzo Chigi evidenzia inoltre che “il cappellano non può esercitare poteri di comando o direzione e avere poteri di amministrazione nell’ambito delle Forze armate; non porta armi e indossa, di regola, l’abito ecclesiastico proprio, salvo situazioni speciali nelle quali sia necessario indossare la divisa”.

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