“Siamo nati per offrire risposte socialmente sensibili in una Italia che viveva profondi scontri fra le parti sociali”. Lo ha ricordato il presidente uscente dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti), Riccardo Ghidella, aprendo l’incontro organizzato questo pomeriggio, a Roma, sul tema “Economia e sociale come forma di carità”, in occasione del 73° anniversario dell’associazione. “Le sfide che siamo chiamati a vincere di fronte alla crisi ed alla paura, di fatto un nuovo dopoguerra, richiedono imprenditori, manager e professionisti che vivono la dimensione del loro impegno con responsabilità e coraggiosa priorità verso la centralità della persona ed il proprio territorio”, la tesi del presidente: “Noi crediamo nella impresa generativa che, direttamente o tramite le proprie categorie, investe in innovazione ed occupazione, nell’impresa sussidiaria che opera nel welfare, per la formazione e per il supporto alle famiglie del territorio, nell’impresa responsabile che opera nella sostenibilità e nella cultura”. “Vivere la fede nell’impresa – ha spiegato Ghidelli – significa schierarsi e svolgere anche nel sociale al meglio e con gratuità il nostro dovere, al di là del nostro ego; questo è per noi agire nell’economia ‘con carità’. Con i nostri uomini e donne Ucid siamo pronti a confrontarci in ogni territorio, con idee e progetti a servizio del Paese”.