(Bruxelles) “Nonostante il contesto difficile, l’economia europea rimane su un percorso stabile, mentre continuano la creazione di nuovi posti di lavoro e la crescita delle retribuzioni. Ma dobbiamo essere consapevoli dei potenziali rischi all’orizzonte: un panorama geopolitico più volatile associato a incertezze commerciali”. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, commenta i dati sull’economia europea resi noti dal collega Paolo Gentiloni. “Gli Stati membri dovrebbero utilizzare questa finestra di opportunità – sostiene – per portare avanti le riforme strutturali volte a stimolare la crescita e la produttività. I Paesi con un debito pubblico elevato”, in primis l’Italia, “dovrebbero altresì rafforzare le proprie difese perseguendo politiche fiscali prudenti”. Nel documento previsionale della Commissione, si legge che “il contesto esterno rimane problematico, ma la costante creazione di posti di lavoro, la forte crescita delle retribuzioni e una combinazione di politiche favorevole dovrebbero aiutare l’economia europea a restare su un percorso di crescita moderata. I consumi privati e gli investimenti, in particolare nel settore dell’edilizia, continueranno a dare ossigeno alla crescita economica”.
Secondo le previsioni, “gli investimenti pubblici, soprattutto nelle infrastrutture digitali e del settore dei trasporti, aumenteranno in modo significativo in diversi Stati membri. Insieme ai timidi segnali di stabilizzazione del comparto manifatturiero e al possibile arresto del calo dei flussi commerciali a livello mondiale, ciò dovrebbe consentire all’economia europea di continuare a espandersi”. Ma nel contempo “questi fattori sembrano insufficienti per far accelerare la crescita”.