Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza coronavirus sul territorio nazionale, prosegue la sorveglianza sanitaria dei passeggeri provenienti dall’estero in tutti gli aeroporti italiani. Lo ricorda una nota diffusa poco fa dal Dipartimento di Protezione civile.
Oltre 800 medici e volontari di protezione civile sono impegnati nei controlli sanitari dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali. Il sistema di monitoraggio prevede l’impiego di team misti composti da personale medico dell’Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera – Usmaf – e da volontari delle organizzazioni nazionali e regionali di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, con il supporto dei presidi medici aeroportuali. La temperatura corporea viene rilevata da termometri laser e dove presenti da termoscanner.
“Nella sola giornata di ieri, 12 febbraio, sono stati sottoposti al rilevamento della temperatura corporea 128.686 passeggeri garantendo la sorveglianza sanitaria su un totale di 1193 voli in arrivo. Per nessuno dei passeggeri monitorati si è resa necessaria l’applicazione del protocollo sanitario, definito dal ministero della Salute, e previsto in caso di sospetto coronavirus”, precisa la nota, aggiungendo che dall’inizio delle attività – lo scorso 5 febbraio su tutti i voli internazionali in arrivo – sono stati monitorati 7784 voli e 892.409 passeggeri.