(Bruxelles) Un consiglio straordinario dei ministri della Sanità dei 27 Paesi Ue stamane a Bruxelles si è occupato di Coronavirus. I ministri hanno definito una serie di indicazioni per gli Stati membri in riferimento ad esempio a “tutti i punti di ingresso nell’Ue, che devono disporre dei mezzi per fornire le informazioni e le indicazioni necessarie alle persone a maggior rischio di essere portatrici del virus”; si devono anche “definire chiaramente piani e risorse per fornire assistenza sanitaria adeguata ai portatori sospetti e confermati”, oltre che rendere possibile la rintracciabilità dei viaggiatori che provengono dalle zone contagiate. Il Consiglio incoraggia inoltre a “condividere continuamente informazioni sull’evoluzione del virus”, a “dimostrare solidarietà e cooperazione” nella ricerca sul virus, i sistemi diagnostici, i trattamenti antivirali e lo sviluppo di un vaccino pilota. Agli Stati si chiede anche di “informare l’opinione pubblica per contrastare la disinformazione che può anche portare alla discriminazione”. Alla Commissione il Consiglio chiede di facilitare lo scambio di informazioni e di attivare “meccanismi di finanziamento esistenti per sostenere la collaborazione tra gli Stati” nel contrastare il virus, ma anche di valutare con l’agenzia europea e quelle nazionali del farmaco le “conseguenze sulla disponibilità di farmaci”.