Vittorio Bachelet: Bonafede (min. Giustizia), “un esempio per tutti noi e per le generazioni future”

“L’attività professionale e l’impegno culturale di Vittorio Bachelet sono stati costantemente rivolti alla difesa delle garanzie costituzionali e alla tutela dello Stato di diritto in un’ottica di servizio al cittadino: obiettivi che anche noi siamo chiamati a perseguire attraverso il metodo del dialogo e del confronto istituzionale”. Lo ha sottolineato questa mattina il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, intervenendo al Plenum del Consiglio superiore della magistratura in occasione della cerimonia in ricordo di Vittorio Bachelet, nel 40° anniversario dell’assassinio per mano delle Brigate Rosse.
“Ci troviamo al cospetto di una figura straordinaria che costituisce un esempio fulgido per tutti noi e per le generazioni del futuro”, il tributo del Guardasigilli che di Bachelet ha ricordato “il profilo di sapiente e coraggioso garante dell’equilibrio istituzionale, ruolo ricoperto in un momento storico particolarmente complesso, caratterizzato da tensioni sociali e da quell’emergenza terroristica che egli, proprio nell’interpretazione rigorosa, determinata e autorevole del suo ruolo contrastò pagando con la propria vita”.
Nel suo intervento, Bonafede ha ricordato l’impegno del ministero in tema di digitalizzazione dei processi d’interesse storico: “Siamo riusciti a digitalizzare una serie di documenti riguardanti proprio l’assassinio di Vittorio Bachelet e gli atti verranno a breve pubblicati sul sito del Csm”. “Questa esperienza – ha proseguito il Guardasigilli – è un esempio di sinergia proficua e di collaborazione inter-istituzionale capace di valorizzare il patrimonio storico culturale contenuto negli archivi giudiziari che, proprio in occasione di una celebrazione commemorativa così importante, viene divulgato alla collettività attraverso la pubblicazione sul sito del Csm”.
Secondo il ministro, il “recupero della memoria e la conoscenza delle storie di autentici servitori della Giustizia e dello Stato, come è stato Vittorio Bachelet, oltre che momenti di doveroso rispetto della memoria storica, sono investimenti essenziali per rafforzare nei cittadini l’amore per la legalità e la ricerca della pacifica e rispettosa convivenza civile”.

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