Egitto: appello della famiglia di Patrick George Zaky, “non sappiamo quando o come finirà questo incubo”
“Non riusciamo ancora a comprendere le accuse mosse a Patrick, nostro figlio non è mai stato fonte di minaccia o di pericolo per nessuno, anzi, è stato una costante fonte di sostegno e di aiuto per molte persone”. Così la famiglia di Patrick George Zaky, il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna arrestato al Cairo venerdì, attorno alle 4 del mattino, e posto in custodia cautelare dalle autorità giudiziarie di Al-Mansoura. Il messaggio è stata condiviso sulla pagina Facebook “Patrick libero” in arabo, inglese e italiano. “Patrick è tornato in Egitto per una breve vacanza dai suoi studi in Italia – prosegue la famiglia del 27enne -, per venire a trovare noi e i suoi amici e per passare un po’ di tempo insieme prima di tornare alla sua intensa vita accademica. Non avremmo mai immaginato che potesse essere trattato in questo modo, né che avremmo vissuto anche solo per un giorno con una paura e un’ansia senza precedenti per la sicurezza e il benessere di nostro figlio. Non sappiamo nemmeno quando o come finirà questo incubo”. “Noi, la famiglia di Patrick – prosegue la nota – chiediamo a tutti di stargli vicino e di sostenerlo in questa situazione di difficoltà e dichiariamo il nostro pieno sostegno alle richieste dei suoi amici e colleghi dentro e fuori dall’Egitto, che insistono sull’immediato e incondizionato rilascio di Patrick e sulla caduta di tutte le accuse, oltre alla garanzia che non ci saranno ulteriori persecuzioni nei confronti di Patrick o dei suoi familiari e che gli sarà permesso di continuare i suoi studi”.
Economia: Air Italy in liquidazione. Aerei a terra, passeggeri dirottati su altre compagnie. 1.200 posti a rischio
Gli aerei di Air Italy sono a terra, sospesi tutti i voli. La seconda compagnia italiana dopo Alitalia è stata posta in liquidazione. Addio alla storica base di Olbia e a quella di Milano Malpensa, scelta strategica per lo sviluppo, nei piani ambiziosi della società, dei collegamenti internazionali. In tutto circa 1.200 dipendenti, di cui 550 in Sardegna, che ora sono appesi a un filo. Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways attraverso Aqa Holding, a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato – si legge in una nota riportata da Adnkronos – hanno deciso all’unanimità di mettere la società Air Italy in liquidazione in bonis. “Air Italy lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri”. I voli sino al 25 febbraio – precisa la nota – saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente.
Stati Uniti: verso le Presidenziali 2020. Primarie dem, Bernie Sanders vince nel New Hampshire
“Abbiamo appena vinto le primarie del New Hampshire. Quello che abbiamo fatto insieme qui non è nulla di meno dell’inizio di una rivoluzione politica, Grazie a questa vittoria vinceremo anche le prossime”, annuncia nella notte Bernie Sanders davanti ad una folla di fan esultanti. Confermando i pronostici della vigilia, il senatore socialista – scrive l’Ansa – si aggiudica il secondo turno delle primarie dem in New Hampshire con il 26%, staccando di meno di due punti l’ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg, che in Iowa lo aveva battuto di un soffio strappando due delegati in più. Entrambi escono dalle urne rafforzati come i frontrunner della corsa e come i portabandiera delle due anime del partito, quella radicale e quella moderata.
Libano: nuovo governo di Hassan Diab. Crisi finanziaria e nuove proteste di piazza
Passa la fiducia al nuovo governo libanese di Hassan Diab con 63 sì degli 84 parlamentari presenti. Una quarantina hanno lasciato la Camera in segno di protesta. “Il Paese sta attraversando la peggiore crisi finanziaria dalla fine della guerra civile nel 1990”, scrive Euronews. “E da 4 mesi è incendiato da pesanti proteste di piazza che hanno causato le dimissioni del precedente primo ministro. Anche in occasione del voto di fiducia i libanesi sono scesi in strada e hanno ferito leggermente un parlamentare che si stava recando a votare”. La polizia ha risposto con gli idranti e i gas lacrimogeni. Secondo la Croce rossa libanese ci sono stati oltre 370 feriti, di cui 45 ricoverati in ospedale. Ma “alla piazza non piace neanche questo governo. Chiede un completo rinnovamento della classe politica, accusata di essere corrotta e incompetente. Nessuna fiducia recitano i cartelli dei manifestanti”.
Argentina: vicepresidente Cristina Kirchner ha definito gli italiani ”mafiosi per genetica”
La vice presidente argentina Cristina Kirchner ha definito ieri gli italiani ”mafiosi per genetica”, affermando che la ”guerra giudiziaria” che la vede coinvolta ”ha una componente mafiosa a causa dei discendenti dell’ex presidente” Mauricio Macri, di origini italiane. Kirchner ha espresso la sua posizione durante la Fiera del libro a L’Havana, ma è stata denunciata dalla Fondazione Apollo che aveva organizzato l’evento per aver ”violato le norme etiche nell’esercizio della funzione pubblica”. ”La componente mafiosa della guerra giudiziaria si è tradotta nella persecuzione dei miei figli e in particolare di Florencia (Kirchner, ndr)”, ha detto la vice presidente argentina durante la presentazione del suo libro, “Sinceramente”. ”Deve essere questa componente mafiosa, che deriva dai suoi antenati, come ha denunciato un noto giornalista nel quotidiano ‘Página 12’ quando ha parlato della ‘ndrangheta italiana. Sì, deve essere per questi antenati”, ha aggiunto riferendosi a Macri. Denunciandola per manifestazioni ”italofobiche”, la Fondazione Apollo ha detto che ”le espressioni usate dalla vicepresidente della Nazione presentano un carattere discriminatorio, in quanto attribuisce una sospetta condotta mafiosa di una persona ai suoi antenati, come se i comportamenti etici o contrari all’etica non dipendessero dalla libera determinazione degli esseri umani, ma dalla loro discendenza, dalla loro origine etnica”.