Querida Amazonia: mons. Martin (Irlanda), “meraviglioso se considerasse l’idea di offrire un periodo di ministero” in quella Regione

“Non è un documento che interessa solo i popoli dell’Amazzonia. È anche un invito all’azione per tutti nella nostra Chiesa e nel nostro mondo”, un documento “stimolante e a tratti poetico”. Anche l’arcivescovo Eamon Martin, primate d’Irlanda, accoglie con gratitudine l’esortazione post sinodale “Querida Amazonia”. Il documento “raccoglie le preoccupazioni espresse in tutto il mondo, in particolare dai nostri giovani, di lavorare insieme per rispettare la creazione e la vita, promuovere la dignità della persona umana e proteggere coloro che sono maggiormente colpiti dalla distruzione ambientale”. Relativamente all’invito del Papa di “mandare missionari per aiutare la diffusione del Vangelo in Amazzonia”, mons. Martin scrive che, “nonostante le sfide che abbiamo qui in Irlanda per trovare sacerdoti e religiosi che servano le nostre parrocchie, non dovremmo dimenticare che l’Irlanda è sempre stata un Paese che ha risposto alla chiamata alla missione della Chiesa”. E rilancia: “Sarebbe meraviglioso se alcuni sacerdoti irlandesi, religiosi e missionari laici oggi prendessero in considerazione l’idea di offrire un periodo di ministero di cinque anni all’Amazzonia”. “Nel chiedere una conversione ecologica”, scrive mons. Martin, il Papa “invita tutti noi a passare dalla consapevolezza alla risposta attiva e a vedere, specialmente nei nostri giovani, i segni di speranza per il futuro e lo stimolo all’azione nel presente”.

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