“Ci sarò all’incontro di Bari”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei ministri, conversando con i giornalisti a margine del tradizionale incontro bilaterale tra Santa Sede e Governo italiano svoltosi questa sera a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, in occasione del 91° anniversario dei Patti Lateranensi. “I rapporti tra l’Italia e la Santa Sede sono assolutamente radicati”, ha dichiarato il premier: “C’è un dialogo continuo e c’è una grande consonanza. Apprezziamo molto le iniziative della Santa Sede a tutela dei diritti umani e per la promozione della giustizia sociale, dell’inclusione e dell’equità”. Quanto al rapporto del Governo con la comunità ecclesiale, Conte ha precisato: “La Cei e il mondo dell’associazionismo cattolico offrono un grande contributo all’inclusione sociale, e questo è un riconoscimento dovuto e molto sentito da parte del Governo”. Per quanto riguarda i temi internazionali, riferendo del bilaterale il premier ha affermato: “Condividiamo la comune sensibilità che nasce da un approccio molto simile nelle discussioni sul piano politico internazionale”. Tra i temi trattati, ha riferito Conte, ci sono stati la situazione in Libia, in Siria, in Sud Sudan, nel Cordo d’Africa, in Libano. Sono stati affrontati anche i rapporti tra Iran e Iraq e l’allargamento dell’Unione europea al Nord della Macedonia e all’Albania.